Il caffè istantaneo

L’invenzione del caffè istantaneo

Questo prodotto arriva davvero da lontano, essendo nato nel 1890 in Nuova Zelanda dall’idea di un certo David Strang, che brevettò una tecnologia di essiccazione mediante aria calda. Fu solo nel secondo dopoguerra che vennero messe a punto tecniche di produzione di caffè istantaneo più sofisticate, e basate sulla liofilizzazione che negli anni del conflitto era stata oggetto di intense attività di ricerca. Grazie a questo processo, infatti, è possibile rimuovere completamente l’acqua dagli alimenti garantendone così una facile conservazione a lungo nel tempo.

Come si produce il caffè istantaneo

Al pari di quanto avviene con il caffè “normale”, per produrre quello istantaneo si parte dai chicchi torrefatti e macinati che vengono messi in infusione nell’acqua calda. Il liquido viene poi trattato in colonne di percolazione dove temperature molto elevate (150-180°C) determinano la concentrazione della soluzione ottenuta.

Successivamente si passa alla liofilizzazione: il liquido di caffè viene sottoposto a un congelamento rapido e poi l’acqua viene rimossa mediante il processo di sublimazione, che consente nella trasformazione diretta del ghiaccio in vapore. In alternativa alla liofilizzazione del caffè esistono anche altri metodi, come ad esempio l’essiccamento a spray.

Le caratteristiche e i vantaggi del caffè istantaneo

A parità di tipologia di caffè e di quantità impiegate, il contenuto di caffeina nel caffè istantaneo è generalmente inferiore a quello della bevanda preparata con metodi tradizionali. Le caratteristiche organolettiche sono però tutt’altra cosa, poiché nessun prodotto solubile può eguagliare l’aroma e il sapore del caffè espresso o preparato con la moka.

Ciononostante, molti apprezzano il caffè solubile per via di un vantaggio non da poco. Poiché si dissolve in pochi secondi nell’acqua calda, il caffè istantaneo si fa apprezzare per la sua praticità e semplicità d’uso. Basti pensare, ad esempio, alla possibilità di poter preparare una bevanda calda con l’acqua di un thermos quando ci si trova fuori casa.

Dal punto di vista economico, e in particolare per quanto riguarda i trasporti, il caffè solubile presenta inoltre il vantaggio di avere un peso specifico inferiore rispetto ai chicchi di caffè o al prodotto macinato. Particolarmente elevata è la durata del caffè solubile, che risulta idoneo al consumo anche a distanza di qualche anno dalla sua produzione.

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